Forse sarebbe il caso di iniziare a rivedere un po' alcuni stili di vita perché hanno nel loro DNA i caratteri minuscoli. Ci affascinano con i loro benefici immediati e, talvolta, assolutamente inutili e ci nascondono quanto siano dannosi per l'intero pianeta.
Consumismo selvaggio, cultura "usa e getta", obsolescenza sempre più rapida sono parole che nell'ultimo ventennio ci sono sempre più familiari.
Concetti che, solo fino a poco tempo fa, non c'erano e nessuno di noi si vergognava di "non poter" comprare o fare questo o quello.....ci tenevamo quello che avevamo, riutilizzavamo all'interno della famiglia le nostre cose e non ci sentivamo "menomati" se non avevamo l'ultimo paio di occhiali dei due ricchioni * (D&G) che stanno infestando il mondo con le loro porcherie vendute al triplo solo perché c'è la loro firma.
Era normale riutilizzare le bottiglie di vetro per le nostre necessità, andare a fare la spesa utilizzando le nostre borse oppure che quando un pantalone si rompeva ci si mettesse una toppa, come era normale portare a riparare qualsiasi cosa si rompesse.
C'erano gli artigiani ed i negozi che riparavano gli oggetti che avevi comprato, non ti dicevano: "con quello che costa, le conviene prenderlo nuovo". Perché, se è vero che "nuovo è più bello" è altrettanto vero che per ogni cosa nuova che compriamo dovremo pur buttare da qualche parte quella vecchia.
Il marketing (sempre lui) ci uccide con il suo farci comprare sempre di più e sempre più inutile. con il suo crearci questo orgasmo da acquisto compulsivo. Questo farci credere di essere tutti più fighi quando abbiamo l'ultimo modello di tutto.
E le cose vecchie? E le tonnellate di plastica? Dove vanno?
Le aziende devono vendere, vendere, vendere ed in nome del "lavoro" si fanno i più grossi disastri ai quali non riusciremo più a porre rimedio.
E noi, nella nostra cosiddetta "società civile" non siamo stati capaci di fare nemmeno questo, anzi nei nostri supermercati al posto di darci sacchetti di plastica, ci fanno persino pagare per portare in giro la loro pubblicità stampata sui quegli stramaledetti sacchetti.....va che anche questa è bella eh!
Sarebbe ora di capire che il riciclo è in parte una bufala e quello che noi buttiamo, spessissimo finisce in mare ed ha dei tempi di biodegradabilità che sono inimmaginabili
PROVATE A DARE UN'OCCHIATA QUI:
Ho vissuto per un certo periodo a Zanzibar e, come in tutte le culture che cercano di passare dallo stadio "arretrato" a quello "evoluto" (ma anche qui ci sarebbe da discutere" l'utilizzo della plastica si era sviluppato a livelli abnormi, vedevo zone completamente ricoperte da sacchetti di plastica, terreni colorati dai marchi stampati sui sacchetti.
Alcuni anni fa, il governo di Zanzibar ha fatto un piccolo primo passo, sono stati completamente vietati i sacchetti di plastica, forse sarà poco ma, come disse Neil Armstrong mettendo il primo piede sulla luna, "E' un piccolo passo per l'uomo ma un grande passo per l'umanità".
E noi, nella nostra cosiddetta "società civile" non siamo stati capaci di fare nemmeno questo, anzi nei nostri supermercati al posto di darci sacchetti di plastica, ci fanno persino pagare per portare in giro la loro pubblicità stampata sui quegli stramaledetti sacchetti.....va che anche questa è bella eh!
*chiarisco che non ho assolutamente nessun pregiudizio nei confronti degli omosessuali e non mi interessano gli orientamenti sessuali di chicchessia ma odio gli atteggiamenti che li ostentano. Ho volutamente usato il termine "ricchioni" nella sua accezione negativa nei confronti di questi due personaggi che non sopporto per questo trend ricchio-tamarro che continuano a diffondere soprattutto tra i giovani.
E qui...l'ASTERISCO era d'obbligo :-))))
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